Studi recenti hanno evidenziato che il 90% della popolazione soffre in misura più o meno grave di odontofobia, senza distinzione di ceto, di età e di sesso. Si tratta di una forma di paura e di ansia nei confronti delle pratiche odontoiatriche che in alcuni casi estremi impedisce ogni tipo di intervento da parte dell’odontoiatra.
In genere è associata alla fobia del sangue, degli aghi, degli strumenti chirurgici, del trapano ecc. ecc. In questi casi la sedazione cosciente per via endovenosa si rivela indispensabile poiché il paziente in semiveglia è tranquillo pur essendo in grado di interagire positivamente con l’operatore. Forme di odontofobia meno gravi vengono invece risolte con una semplice somministrazione di ansiolitici poco prima della prestazione.